Risultati e Impatti attesi entro la fine del progetto

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  • 3 protocolli IPM sviluppati, implementati e divulgati, uno per ogni ecosistema di Fagaceae target, che aumentino la resilienza delle foreste contro il declino indotto da Phytophthora e aggravato dal cambiamento climatico.

  • Efficacia di almeno 3 nuovi biostimolanti innocui per l’ambiente (molecole e microrganismi) testati e convalidati in alternativa o in combinazione con il K-fosfonato, per contrastare l’impatto di Phytophthora cinnamomi

  • La mappatura delle malattie causate da Phytophthora cinnamomi sarà stata migliorata grazie a protocolli innovativi che integrano un approccio di telerilevamento multispettrale e modelli stocastici e di machine learning per: i) mappare i focolai attivi e ii) classificare le aree limitrofe non ancora invase per il rischio di invasione da parte di P. cinnamomi.

  • Alla fine del progetto: il 100% delle aree del progetto monitorati, corrispondenti a 18.119 ettari; 110.000 ettari di ecosistemi circostanti classificati per il rischio di dispersione della malattia; e il 100% dell’habitat delle Fagacee mediterranee mappato per l’impatto della malattia, la presenza e la potenziale idoneità dell’habitat per Phytophthora cinnamomi (93.850 km2).

  • Efficacia/efficienza dei trattamenti con fosfonati di potassio su castagno (Italia e Portogallo) testati e validati. Al termine del progetto, si prevede di rilasciare un protocollo di routine e di aver trattato e protetto fino a 50 + 50 ettari in aree pilota del Portogallo e dell’Italia

  • La progressione del deperimento e della mortalità delle superfici forestali di Fagaceae nel bacino del Mediterraneo, causata da Phytophthora cinnamomi, è stata arrestata grazie all’applicazione su larga scala di protocolli IPM migliorati e autorizzati. Entro la fine del progetto ci aspettiamo di trattare fino a 1.070 ettari (7 siti dimostrativi) e di proteggere fino a 18.119 ettari di aree vulnerabili in totale.

  • L’inoculo nel terreno superficiale (20 cm) delle aree trattate si è ridotto dell’80%.

  • In media si è ottenuto un recupero del 40% degli alberi sintomatici e una protezione del 100% degli alberi non sintomatici trattati.

  • Sensibilizzazione del 100% degli operatori forestali, degli agricoltori e degli agronomi, regolarmente presenti nelle aree di progetto e almeno il 60% di loro impegnati in workshop di capacity building (1.220 partecipanti)

  • Sensibilizzazione del 50% degli abitanti nei territori oggetto del progetto attraverso attività di comunicazione offline (42.239 cittadini)

  • Sensibilizzazione dei cittadini delle regioni del progetto attraverso attività di comunicazione online (1.373.323 cittadini).